Lettera aperta

Roma, novembre 2009

Cari amici e colleghi,

vi scrivo per parlarvi di un progetto che vorrei condividere con voi, che riguarda il Freon Ensemble e la Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
Molti di voi hanno già familiarità con le iniziative che programmiamo da molti anni a Roma, ma non sarà superfluo fare un breve riepilogo.

Freon nasce come emancipazione di un Laboratorio sulla musica del ‘900 da me tenuto presso la Scuola di Testaccio dal 1984 al 1992. Proprio dal 1993 si avviano, con il contributo di altri solisti e gruppi non strettamente legati alla Scuola come Ars Ludi ed Alter Ego, la lunga stagione di concerti e incontri presso l’Ex-Mattatoio (nella sala Motore del Frigorifero, infatti è dal gas Freon che abbiamo preso il nome) e l’attività del Freon Ensemble.
Da allora l’ensemble Freon ha percorso una propria strada mantenendo comunque un rapporto costante con la Scuola di Testaccio anche attraverso il festival Freon.

Per l’edizione 2009-2010 abbiamo pensato di tornare a proporre una stagione più ampia e articolata, come fu la prima del 1993-94, con l’obiettivo anche di incrementare il rapporto con gli allievi e gli insegnanti della SPMT.

Oggi, dopo 16 anni di attività di Freon e di altri gruppi italiani, credo ci saremmo tutti aspettati di trovarci in un paese più attento alla Nuova Musica, e invece questa stagione, “col senno del poi”, ci dà torto: l’Italia è ancora uno dei pochissimi paesi europei a non avere una sezione nel Ministero della Cultura e dello Spettacolo che sovvenzioni compositori, ensemble e solisti dediti alla musica contemporanea.
Non faccio giri di parole per dire che in teoria non avremmo i mezzi economici per affrontare il progetto che vi sto per illustrare, ma in pratica il desiderio di proteggere uno spazio che riteniamo importante e a cui non intendiamo rinunciare ci spinge a fare il possibile con i pochi mezzi disponibili (con il consueto impegno).

La stagione si chiamerà Atlante Sonoro XXI, partirà il 12 e 13 dicembre, e si svolgerà un week-end al mese fino a maggio.
Ha avuto una breve anteprima al Palladium il 21 ottobre, il resto sarà nell’Ex-Mattatoio di Testaccio.
L’intero ciclo è stato pensato come una sorta di Enciclopedia sonora della musica, un Sillabario attraverso cui proporre una lettura musicale di “parole chiave” della cultura contemporanea, scelte tra quelle che la nostra esperienza di musicisti, insegnanti e ricercatori ha ritenuto di maggiore suggestione. Uno strumento che ci permetta di indagare nella proteiforme musica d’oggi, avvicinando le culture e i linguaggi che la animano, mettendo in luce le loro caratteristiche e le diversità di tecniche e stili, ma anche cogliendo le assonanze e le vicinanze che esse mostrano nel raccontare complesse storie della contemporaneità.
Catene di parole che ci possono portare lontano: ad esempio trascrizione ci può suggerire tradizione, memoria, conservazione, ma anche elaborazione, tradimento, violazione.
Questo sorta di gioco tra musica e vita ravviverà la sala concerti dell’Ex-Mattatoio con concerti, installazioni multimediali, momenti didattici, laboratori, racconti, incontri, conferenze, performance …

Speriamo nel vostro interesse e nella vostra collaborazione, con idee, proposte ed un’eventuale partecipazione attiva.

Un caro saluto
Stefano Cardi