A Salty Dog

Atlante Sonoro XXI
17/18 dicembre 2011
Ex-Mattatoio
Piazza Giustiniani, Roma
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“A SALTY DOG” di Brooker e Reid (1969) – trascrizione di Massimo Manocchio (2011)

Cane salato, in gergo marinaro Lupo di mare.
Ah, gli accordi di questa canzone dei ‘Procol Harum’!  Ci hanno fatto tribolare, noi che avevano il complesso negli anni ’70 (io a quell’epoca ero uno del gruppo ‘Forsitan cras’, vulgo ‘forse domani’).
Già erano misteriosi i suoni all’inizio del pezzo, non parliamo poi della modulazione successiva e di come ritornare alla strofa iniziale….
Di quel gruppo inglese  suonavamo ‘A whiter shade of pale’ ed ‘Homburg’, più facili e conosciute, ma ‘A salty dog’ era meno nota, forse perché non c’era la cover italiana, e quindi in giro non si trovava nemmeno lo’ spartitino’ con gli accordi.
Oggi che vado per i sessanta, quando la mia sorella gemella me l’ha riproposto via e-mail (unito a un bel video tratto dal film ‘Bounty’) mi sono commosso nel riascoltarlo, e senza ricorrere allo spartito (giuro!) stavolta ho trovato gli accordi, quindi  l’ho trascritto con amore: niente complesso pop, ma un organico cameristico;  niente interventi, neanche sulla forma, solo un po’ di contrappunto e un modo diverso di trattare suoni e accordi, ma nel sostanziale rispetto dell’originale.
Il testo, un mosaico di liberi riferimenti alla vita di mare e ad immagini di viaggio a bordo di un vascello del Settecento, non è stato toccato.

Dedicato a tutti quelli che negli anni settanta suonavano in un gruppo.